Il libro di Andrea Rizzoli, Non ci sono buone notizie, offre un’intima testimonianza di come lui e la sua famiglia abbiano affrontato la malattia di sua madre, Eleonora Giorgi.
La malattia di Eleonora Giorgi ha sconvolto il mondo dello spettacolo e della televisione italiana, sin dall’apparizione della nota attrice nella trasmissione ‘Verissimo’, per raccontare appunto quella che è la sua tragica vicenda. Ora esce anche un libro, scritto dal figlio dell’attrice, Andrea Rizzoli, e che già dal titolo – “Non ci sono buone notizie” – esplica il dramma che sta vivendo con la sua famiglia.
![Eleonora Giorgi parla in tv](https://www.accademiaromana.it/wp-content/uploads/2025/01/La-malattia-di-Eleonora-Giorgi.jpg)
In un anno segnato da sofferenza e paura, Andrea Rizzoli condivide nel suo diario personale, che inizialmente serviva come una forma di elaborazione del trauma, non solo i momenti di difficoltà ma anche quelli di grande amore e connessione familiare. C’è spazio per il dolore, ma anche per i gesti simbolici, come i regali che Eleonora Giorgi ha fatto ai suoi figli prima di entrare in sala operatoria.
Il verdetto dell’oncologo su Eleonora Giorgi
La nota attrice italiana, come evidenziato, è in un periodo critico della sua vita, e Andrea Rizzoli ha spiegato che c’è da parte di sua madre un lato nascosto e mai evidenziato, ovvero la sua forza di vivere e di rimanere in contatto con il pubblico, trovando sollievo e liberazione nel parlare della sua malattia. Quella stessa malattia che l’ha trasformata, permettendole di liberarsi di molte insicurezze.
![Eleonora Giorgi sorridente](https://www.accademiaromana.it/wp-content/uploads/2025/01/Eleonora-Giorgi-e-la-battaglia-contro-il-cancro.jpg)
Andrea Rizzoli, inoltre, ha spiegato che, nonostante il supporto dell’oncologo, non è possibile determinare quanto tempo le resti da vivere. Forse questo è uno dei passaggi più strazianti di questo libro e della stessa esperienza drammatica che Eleonora Giorgi sta vivendo e condividendo coi suoi affetti più cari: avere la consapevolezza che non ci sia nulla da fare e non avere quella del tempo che resta da vivere.
Un ritratto inedito dell’attrice disegnato dal figlio Andrea
il racconto offre anche uno spunto sul legame tra Andrea Rizzoli e il fratello Paolo Ciavarro, che, pur essendo apparentemente molto diversi, si ritrovano in molte somiglianze caratteriali. Andrea stesso ammette, con una nota di originalità, di essere molto attento al denaro, una qualità che gli è stata trasmessa dai suoi genitori, che, pur non lasciandogli grandi eredità materiali, gli hanno dato in dono valori inestimabili.
![Eleonora Giorgi con una bandana in testa](https://www.accademiaromana.it/wp-content/uploads/2025/01/Lintervista-a-Verissimo-di-Eleonora-Giorgi.jpg)
Il libro, che ha avuto l’approvazione della madre, è diventato per Andrea Rizzoli un modo per condividere questa esperienza con il pubblico, facendo riflettere su temi universali come l’amore familiare, la sofferenza e la bellezza della vita, anche nei momenti più difficili. Questo proprio perché – al di là del dolore – c’è una grande forza di volontà ed Eleonora Giorgi non ha mai smesso di sorridere alla vita.
Ci sono delle parole che dice il figlio dell’attrice e che sono un messaggio importante soprattutto per chi smette di lottare davanti alle difficoltà della vita: “Faremo il necessario affinché il tempo che le resta sia piacevole, ma non possiamo fare nulla per allungarlo”.